Proroga della cedolare secca

La cedolare secca al 10% viene prorogata di 2 anni.

Ricordiamo che possono scegliere per il regime della cedolare secca le persone i proprietari di immobili che affittano a privati cittadini e non ad attività di impresa o della libera professione.

Proprietari ed inquilini grazie anche al sostegno di associazioni come ASSPI, hanno visto accolta la richiesta di proroga che era stata mossa alle istituzioni per quanto riguarda la cedolare secca al 10%. Questo accoglimento porta benefici tangibili e misurabili dal cittadino. Con la legge di stabilità 2018 è stata ifatti prorogata per un tempo di due anni la cedolare secca al 10% per gli affitti a canone concordato, cioè ​fino al 31/12/2019​, per tutte le tipologie precedenti e per tutti i comuni in cui era attualmente in vigore.

E’ da tenere presente che Il reddito assoggettato a cedolare è escluso dal reddito complessivo. Questo perchè sul reddito assoggettato a cedolare e sulla cedolare stessa non possono essere fatti valere rispettivamente oneri deducibili e detrazioni. Inoltre il reddito assoggettato a cedolare deve essere compreso nel reddito ai fini del riconoscimento della spettanza o della determinazione di deduzioni, detrazioni o benefici di qualsiasi titolo collegati al possesso di requisiti reddituali (determinazione dell’Isee, determinazione del reddito per essere considerato a carico).

A questo link un semplice schema preparato dall’ Agenzia delle Entrate che semplifica la comprensione.