Decreto Ristori: rimborso del 50% per gli sconti applicati agli affittuari
La novità del Decreto Ristori sui canoni d’affitto: rimborso del 50% per gli sconti applicati agli affittuari.
In caso di rinegoziazione causa Covid, lo Stato riconoscerà un rimborso – pari al 50% dello sconto applicato – ai proprietari degli immobili. Lo prevede uno degli emendamenti approvati al Decreto Ristori (art 9 quater).
A differenza di quanto previsto dai precedenti decreti, non si tratta di un credito di imposta di cui potevano usufruire solo gli immobili commerciali; la novità sta nella creazione di un fondo che potrà elargire un contributo economico anche per le abitazioni.
L’emendamento approvato in Commissione Bilancio e Finanze del Senato detta comunque alcune condizioni riguardo al rimborso. Si tratta di un rimborso del 50% dello sconto applicato agli inquilini in difficoltà ed è previsto comunque un limite massimo rimborsabile, pari a 1.200 euro l’anno per singolo locatore.
Inoltre la restituzione si applicherà solamente sulle rinegoziazioni relative ad immobili presi in affitto a titolo di abitazione principale del locatario. Spetterà al locatore dell’immobile dare comunicazione – in via telematica – all’Agenzia delle Entrate della rinegoziazione del canone di locazione, dalla quale poi verrà calcolato il rimborso.
Si precisa che le istruzioni su come richiedere il rimborso non sono ancora state emanate, inoltre a ristoro vi sarà un fondo limitato ad esaurimento, per cui al momento della potenziale richiesta non vi sarà certezza di avere soddisfazione economica.
ESEMPIO:
Se all’affitto verrà applicata una riduzione di 200 euro al mese, il proprietario di casa potrà contare su un rimborso massimo di 100 euro (la metà dello sconto applicato).